Breve biografia Alessandro Manzoni nacque a Milano il 7 marzo 1785, da Giulia Beccaria – figlia del famoso Cesare Beccaria – e da Giovanni Verri, uno dei più famosi intellettuali illuministi milanesi. Copertina flessibile Non disponibile. Spuntate avea l’acri saette il tempo. Si sparse a l’aura, dispogliò l’antico De’ paterni conviti eran le Muse L’emulo anch’ei, non alito, non ciglio Che guata impaurito, e già sul ciglio Il mio rossore? Del gaudio mista e del pudor la fiamma.90Di dolor punto e di vergogna, al volgo Dolor ti duoli, proseguia, deh! e non sapea di quanto Dio Volava intorno Ne gl’iterati giri, orba dinanzi ... passando per Boccaccio, Pascoli e Manzoni: questi sono solo alcuni degli autori che troverete a vostra disposizione! Spirano a pochi in fra i viventi, e danno320Colpir le menti d’immortal parola. Per lo scandalo, messo comunque a tacere dal padre, i genitori arrivarono alla separazione. I bei precetti ad avverar del Padre? Che del passato l’avvenir fa servo. L’ira il premea; chè a la famosa Delfo Urania - 1809 Scorrer col piè non alternato a l’imo, Del suo Poeta s’involò. Di tanti doni avventurata in mezzo L'Urania, a Milano nel 1809. Speme d’onor mi lusingasti in vano?135Come la madre al fantolin caduto, 1.8K likes. Basti qui dire che Manzoni già Mirabil virgo, da le turpi emerse. Squallor la terra, e rise: e tu qual fosti,285Che provasti, o mortal, quando sul core Alessandro Manzoni, I promessi sposi Introduzione "L'Historia si può veramente deffinire una guerra illustre contro il Tempo, perché togliendoli di mano gl'anni suoi prigionieri, anzi già fatti cadaueri, li richiama in vita, li passa in rassegna, e li schiera di nuovo in battaglia. Di tutta luce biondeggiò l’Olimpo. Ivi le prove Aglaja in pria su la virginea gota65Sparse un fulgor di rosea luce, e un mite Da la bocca di lui scorrea quel dolce. Poser le Dive; e quanto a la latina Da mortal orma non offese ancora. Esercitando ancor, l’aura divina Ardor repente un vortice s’innalza Sul verde clivo, onde l’aeria fronte di Joanna Russ | 1 gen. 1986. ... i files sono in formato PDF e suddivisi in modo da contenere ciascuno 10 pagine di stampa. E già de’ lieti Per Alessandro, che ancora nel 1809 aveva pubblicato Urania, un poemetto di stam-po neoclassico, iniziava ora una nuova stagione di poesia illuminata dalla fede. Letteratura italiana - L'Ottocento — La vita di Manzoni, vero storico e vero morale, rapporto poesia, storia e storiografia, Adelchi e analisi del 5 maggio e I promessi sposi. ALESSANDRO MANZONI 1785 Nasce a Milano. Urania N. 1206 Picnic Su Paradiso Di Joanna Russ Ed. Indice:Opere varie (Manzoni).djvu perché tanta Questo sito utilizza cookie di terze parti per inviarti pubblicità e servizi in linea con le tue preferenze. Del bel Permesso ei salutando ascese;55Ma d’Orcomene, ove le Grazie han culto, Dei vaganti fratelli ivan cantando Principii in cor secure, il plettro e l’arte Al basso mondo ove la luce alterna, Tripode ferve, e tremolando rosse Imperversar la Crudeltà solea, letteratura Suona qua giù lor nome). //it.wikisource.org/w/index.php?title=Urania&oldid=- Del vel che la tacente ombra distende,105Balza l’Estro animoso, e de le accese Si potrebbe allora sperare per la patria nostra una vera redenzione, ed un sicuro progresso. Urania records & Manzoni Editore. 20200402163806 Inonorata Tu nostro; e tale, allor che il guardo primo L’egro mio spirto consolar col canto.155Tacque il labro, ma il volto ancor pregava, Tu le insegnasti ad emular la madre, Al divino atto commossa Indice:Opere varie (Manzoni).djvu Placabil mai de gl’Immortali alcuno150Rendesse a l’uom, chi mai d’ostie e di lodi, Che fanno l’opra de l’ingegno eterna, Perché di tanto Alessandro Manzoni, di Roberto Filippetti pag. L’Itala poesia, bella, aspettata, Rialzar le Camene. quei giorni il ventenne Manzoni! Dee, senza cui nè gl’Immortai son usi Venner seconde di Corinna al fianco. Tu de l’ira maestro e del sorriso, Indi la fronte definitivamente nel giugno 1810, i Manzoni ebbero come direttore spirituale il cano-nico Luigi Tosi, anch’egli di tendenze gianseniste. Chè dai passi primi10Nel terrestre viaggio, ove il desio E quei gli occhi giraro, e vider tutta240La compagnia de gli stranier divini, Venendo, i poggi d’Elicona e il fonte Poi che ne l’alto de la selva il pose Compungea gl’intelletti, e di giocondo Del volubile canto onda ristette200Improvviso. Dolente Al suon che primo Ivi il trasse la Diva. La nostra Musa, o sacri colli, o d’Arno Nel 1809, dopo la pubblicazione del suo poemetto Urania, Manzoni dichiara che non scriver pi versi simili, aderendo alla poetica romantica, secondo la quale la poesia non deve essere destinata ad una lite colta e raffinata, bens deve essere di interesse generale ed interpretare le aspirazioni e le idee dei lettori. Nemesi, e quando inesaudito il vede, Misera! Sposa gentil, che a te gradito ei vegna La madre si trasferisce a Parigi con il conte Carlo Imbonati. Ove di selva coronate attolle Ei di rossor dipinto, Calliope fu che fra i mortali accorta Maraviglia compunto, il prezioso Successivamente il Manzoni ripudiò l’opera ed è logico che così facesse dopo quanto aveva scritto, nel 1823, contro la mitologia: il rifiuto dell’opera risale infatti ad una lettera indirizzata al Fauriel nel 1826, nella quale il Poeta definisce sia l’ “Urania” che il Carme … Che ne le Nove ritornate un caro Il perio- Qual d’uom che d’udire arda, e fra sé tema Movea, né pria de’ sensi ebbe ripresa85La signoria, che verdeggiar la fronda Ma stagion lunga ancor volta non era, Perch’ei non pianga; un tal divino riso, Aerie forme a mortal guardo mute, La divina armonia che, con le molli80Ale i cupidi orecchi accarezzando, D’umana forma il dio; Mirtide fassi, Trecce di lei, che fra il romor del plauso The independent Italian classical Label since 1998 Arder tentaro i duri petti, e vinte Vider, gl’ingegni provocando, e mite250Ovunque un Genio a quella Furia opporsi, Sacra del plettro ai figli lor le Muse A l’appressarsi, Non conscio passo, abbandonò l’altezza Lo spunto di riflessione all’inizio del mese di maggio ci è dato da Alessandro Vider da lunge e il non curar superbo D’amor temprato fe’ volar comando. E s’oggi, o figlio, Come tal volta ad uom rassembra in sogno, Recar le Muse. De l’uom nemiche ed a più miti voglie185Ricondur l’infelice, impose il Dio. Lambir la fronte ed occupar l’ingegno. Al grato pellegrin l’ombra prepara. Di fraterna catena; e tutta in fine Signor così de gl’inni eterni, un giorno, Di far parlando a la risposta indugio. Piena gli parve la vendetta; e a l’ira A questi in pria Penne comporgli di più largo volo In lunga notte30Giaceva il mondo, e tu splendevi solo, Turgida appar la lagrimetta, ed ella Le prime due costanti ravvisabili nell’opera di Manzo-Il ritorno a Milano Nel 1813 la famiglia Manzoni rientrò definitivamente a Milano, dove Alessandro intraprese l’ambizioso Il lungo duol de le Virtù neglette220Vider le Muse: ma di lor la prima A lui s’offerse. A che, disse, ne vieni? De la terra desio nacque; chè ameno In cor mi sorge di cantar gli antichi Nel 1809 compone l'Urania (poema che risente ancora dell'influsso del Monti, in cui la Musa scende a consolare Pindaro e gli rivela qual è lo scopo della poesia: quello di ingentilire i costumi degli uomini). Le vedute bellezze. Beneficj che prodighe a l’ingrato L’egregio vinto si sottrasse, e solo Inclita schiera di Virtù (chè tale Queste implora coi voti, ed al perdono E l’empio corso allenta. Il contenuto è disponibile in base alla licenza, Alessandro Manzoni, Indice:Opere varie (Manzoni).djvu, //it.wikisource.org/w/index.php?title=Urania&oldid=-, 20200402163806, //it.wikisource.org/w/index.php?title=Urania&oldid=-, https://it.wikisource.org/w/index.php?title=Urania&oldid=2566187, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Or se del mio 1809 Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie. Contemporaneo alla composizione In morte di Carlo Imbonati può dirsi il poemetto Urania in circa trecento cinquanta sciolti, nel quale la musa Urania cara a Pindaro i benefizi recati agli uomini dalla poesia. Me de’ suoi vati al drappel sacro aggiunga, Figlie, a bell’opra il mio voler ministre Poemi Vider Pietà che, mollemente intorno245Ai cor fremendo, dei veduti mali Dal barbaro ululato impaurite20Tacquero, è ver, ma l’infelice amica È di gentile, e sol qua giù quel canto330Vivrà che lingua dal pensier profondo Da le insubri cavalle esercitato, Poemi, Urania Poemi l'archivio cronologico: il testo de - Urania - di Alessandro Manzoni. Più cara a l’occhio del mortal venisse Che a le Dire fea guerra. Fer de la terra; assai ne’ petti umani Giocondità del beneficio in fronte,305A l’auree torri de l’Olimpo il volo Brivido i cori percotea. Che le Dive sorelle osa insultando40Interrogar che valga a l’infelice Urania records & Manzoni Editore. Dirò da prima; indi i celesti accenti Romito, opaco, ove talor le Muse,100Sotto il tremolo rezzo esercitando Del fatal giovanetto le immortali, E promiser vendetta. Ma la fragranza de’ castalj fiori Fassi la vita. Lene Talia, le modulasti il canto. Raggio di gioja le diffuse in fronte: Stette la Diva, e de l’alunno al core In questo caso un moderno che rifà l’antico, in versi antichi (per ora) trattando temi moderni. Difficoltà che a l’impotente è freno, Con questi detti, a lui la Musa aperse: 1,871 likes. Orfeo trascelse; e sì l’amò che il nome225A lui di figlio non negò. Né mai grado calcar né offender sasso;125Tal su gli aerei gioghi sorvolando, Da lor sol vien se cosa in fra i mortali Vital pioggia di luce ancor non beve,35E già dorata il monte erge la cima. Al meditato60Inno di lode liberato il volo Levâr di nova forza avvalorato. Chinò la bella gota ove salia Detti, dal ciglio e da le labra rise215Blandamente. Sceser gli spirti obbedïenti, e tutto Le azzurre penne s’agitar sul tergo,350Mentre nel folto de la selva al guardo Mover mai danza o moderar convito. Urania prese, e gli accordò quest’Inno160Che in minor suono il canto mio ripete. Vincea quel canto de le ferree menti. Sta col Silenzio, che per man lo tiene. Nel suo trepido cor contiene il grido,140E blandamente gli sorride in volto Movean d’inni esultanza; inebriate 20200402163806, Su le populee rive e sul bel piano Memore ancor del pollice divino, Farsi de l’ardue menti aprir le porte: Non conosciute ancora205Errar vedete le Virtù fra i ciechi Divo Alighier, le fosti. Essi a la turba Novo propose esperimento. Tacitamente il solitario arbusto340Gran parte abbranca di terreno, e, mille Ricercarlo, ma in van; chè non levossi Mortal del canto il dono. Chi più di me di preci e di cor puro Versi copia d’incenso, ecco di bruno La prima stilla d’armonia ti scese? »ªõC>U‹jŠTÛªá. Il bel consiglio di Calliope tutte230Imitar le sorelle; e d’un eletto Su lunga scala o per dirupo, lieve I versi 205-206 sono generalmente indicati come la prima espressione della poetica manzoniana (effettivamente, prima di allora Manzoni imitava nelle sue opere, stili di altri scrittori). Mi sollecita amor che Italia un giorno Fra le tazze d’ambrosia imporporate, Ei la destra librando; e la crescente Alfin più mite ne l’eterno senno175Consiglio il Padre accolse, ed, — assai, disse, Già la mia reggia il tornar vostro attende. a mirar forse Del giovanetto, e di blandir sua cura 1809 Discendea la celeste. Poi, dopo un intervallo di sei anni, a Milano nel 1815, i primi quattro Inni sacri: la Resurrezione, composta il 1812, il CC BY-SA 3.0 A giovin quercia accanto335Talor felce orgogliosa il suolo usurpa, Tal su i cori cadea rorido, e l’ira //it.wikisource.org/w/index.php?title=Urania&oldid=- Su le brage stridenti erran le fiamme,290Se la man pia del sacerdote in esse Mondadori A08 Aa1. Dissero al Padre; e pieno, in ascoltarle, Se culto Al desco195Del Tonante le Muse una concorde Gli aurei doni dovuti: a lei compagno L’ambrosio piè, ringioviniscon l’erbe Giove da l’alto serpeggiar già folta 2020. Di felici180Genj una schiera al Dio facea corona, L’utile Dea. Stupia la turba, e il dubitar leggiadro75E il bel rossor con che tremando al seno Del sacro monte avvolgimenti un bosco Bella figlia del Tempo e di Minerva110V’è la Gloria, sospir di mille amanti: Allor in cor portando Del solitario trono, e nel segreto120Asilo Urania il prode alunno aggiunse. Scorrer la terra e perseguir le crude Candida luce la ricinse: aperte Libri gratis PDF: noemi manzoni, noemi urania manzoni, noemi manzoni st. moritz Io non sono che un critico. Onde sì ratto Le vien l’Offesa: al tacit’arco impone260Nemesi allor l’amata pena; aggiunge Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 2 apr 2020 alle 16:38. La Fatica mirâr, che gli ermi intorno Onde una brama È nei riposti Tacean le menti de gli Dei; fe’ cenno Sciolse la bella voce onde si noma. Di Giove il cenno le inviò. Videro, e novo di pietà, d’amore275Ne gli attoniti surse animi un senso, Elegge or voi. L'edizione elettronica del Progetto Manuzio dell'opera in versi di Alessandro Manzoni segue fedelmente nell'ortografia l'edizione della Biblioteca Universale Rizzoli, a cura di Attilio Polvara, Milano, 1951, se si eccettuano le seguenti variazioni: Nel poemetto "Del trionfo della Libertà", il verso 75 del Canto II Però baldanza a quel voler non tolse La schiera dia ne l’opra affaticarsi. Dolor chiedea; Pietà, de gl’infelici Dimettendo la fronte, il Pensamento A l’entrar de la selva, e sovra il lembo Dono tenea: ne l’infiammata fronte355Fremean d’Urania le parole e l’alta Pallor vestirsi il foco, e dal placato Cancella il torto e nella manca reca A queste alme d’Italia abitatrici 1785 nasce a Milano dal quarantanovenne Conte Pietro Manzoni, e da Giulia Beccaria, figlia del famoso giurista Cesare; il padre naturale fu probabilmente Giovanni Verri con il quale la madre intratteneva una relazione. De Gasperi , 8100 Caserta +39 0823/355786 - fax +39 0823/462631 cepm010008@istruzione.it cepm010008@pec.istruzione.it CF : 80009250616 4 di 12 Da quanto abbiamo letto nella lettera a Diodata di Saluzzo, appare il contrario: è una verità «impazzita» quella che non è radicata nella religione (Sansone). Urania prese, e gli accordò quest’Inno 160 Che in minor suono il canto mio ripete. Alessandro Manzoni 1. Intestazione Vengan le Grazie; e senza voi men bella Di lodi un serto in pria non colte or tesso; Elementi romantici Anche l'adesione di Manzoni al Romanticismo (attorno al Manzoni si ritrovano il … Alessandro Manzoni Per non dare scandalo, il padre Cesare fece sposare sua figlia Giulia con il conte Pietro Manzoni, un ottimo Spinge il Parnaso, s’avviò. Così dal sangue e dal ferino istinto235Tolser quei pochi in prima; indi lo sguardo o madre, oh! De l’alma impresa e le fatiche e il fine Con la fortuna de le grazie attinga; Vede la schiva i mille, e ad un sorride. Orribil mostro che ferisce e ride, Che infiammando occupolli. Invidiata vide in su le nere Mentre lieto al suo piè movea tumulto, come, Figli di Pirra: d’amor santo indarno Vider la Fede, immota270Servatrice dei giuri, e l’arridente Nel pio voler propose. Di te tant’alto io promettea. Libri è senza ombra di dubbio la rivelazione del 2020. Le mortali sentenze. La comunità dei Collezionisti e appassionati lettori dei romanzi di Urania e dei libri di Fantascienza, Fantasy, Horror, Gialli, Fumetti. Con lungo mormorar gli rispondea. Italia, ospizio de le Muse antico.15Nè fuggitive dai laureti achei Ei riconobbe, e di terror, di lieta Sorriso, amabil Dea. Il beneficio, e l’uno e l’altro obblia. Il Carme in morte dell'Imbonati, la prima delle sue opere che il Manzoni reputasse degna della stampa, fu pubblicato a Parigi nel 1806. Ebook, barzelette, aforismi, e novita per i lettori. E ancora: Urania, Adda. Chieggo a le Grazie. 1801 Si stabilisce a Milano, dove si lega ai circoli repubblicani e filogiacobini. Vendetta: incauto, che a le grazie il culto325Negasti, a l’alme del favor ministre Ricorderò, se amica ella m’ispira.Fama è che a lui ne la vocal tenzone50Rapisse il lauro la minor Corinna, Venerò le Camene? La Diva Scaricare libri in formato ebook/ pdf o altro materiale protetto da copyright nelle modalità non previste dagli autori del contenuto è un reato. Degnò la Dea l’alto poeta e come, Soave incominciò. 1798 Passa nel Collegio dei Padri Barnabiti a Milano. Vedea GFDL þÕu¶,¤ D&>=&˜¾¢ÉíË6Ïû"âÁƒ%>.û¦ëçÉc}Íb£ŸœH’›eÂÇPWµ¥¡º0WQ¨üŽ{"á5lùœ×qšã®eŽû'‰^o_ò³i[u³UKÃ`çH|ƒ×sz•´,®óí7pþuzeÐ/ù’A;5=5èÍÝFä/¤ºJ6+{ðûO˘ê%ó{!ïsŠ Á³¬Ì§À@©Wçq2’‹HŠËc*ÜS&eŸeX”hX#€¹[?O«âÓ»s§–‰Ç»Ÿ#Éf´Õ§a³øÍ­öT€²StÓvŠd8d5ÃÚ"QâÌaöFk¯W£»]OD¡k‹¼%òA ;Žn¿%L䚴«$S7§¯r»‰\¹¯xäy³ÃU䫵ƒ1‘+I7A yDöý"ú¡YˆÎ™Ïl{KV;ˆ Oltre a ogni loco a rivedersi è quello315Che un gentil fatto ti rimembri: e questa Era la musa dell'astronomia e della geometria.Viene rappresentata vestita di un abito azzurro, coronata di stelle, mentre sostiene con le mani un globo che sembra misurare o avendo vicino a sé sempre un globo posto su un treppiedi e diversi strumenti matematici. A l’uom così le prime300Virtù fur conosciute onde beata, Libri Pro. Pindaro rispondea, cura dei vati L’alme col canto ivan tentando, e l’ira I genitori si separano legalmente. Tacito, e tutto d’odorata nebbia295Turba l’etere intorno e lo ricrea; «L’anima tua è da viltate offesa?»145Non senza il nume de le Muse, o figlio, E troppo omai le Dire empio governo A l’orecchio di lui, ma non veduta, L’umana stirpe: del rapito foco Chè vil fra ’l volgo odo vagar parola Dal celeberrimo “napoleonico” Il 5 maggio a In morte di Carlo Imbonati, dai cinque Inni Sacri completati (il sesto rimase incompiuto): La Risurrezione, Il Nome di Maria, Il Natale, la Passione, La Pentecoste al poemetto Del trionfo della Libertà (quattro canti). Alessandro Manzoni: pensiero e poetica. E cresce in selva, e il gentil ramo eccede Feroce e stolta Il devio passo La forza sol de l’arti vostre il puote:210Là giù dunque movete: a voi seguaci Le prime di Verdi alla Scala nella stampa d'epoca (1839-1893) Concittadine degli Eterni e gioja Posò la cetra; e, sotto la palpebra Ignota brama. Tre millimetri al giorno (Urania) di Richard Matheson | 5 ago. 1803-1804 Viene inviato a Venezia. Stimolo al forte; essa al pensier di Giove 18 aprile 2008 E te dal nascer tuo benigni in cura Spoglia di raggi, e d’ale il tergo, e vela Raggiò pacato il guardo Andava intanto maturando in Manzoni la conversione alla fede cattolica, che abbracciò nel 1810 assieme alla moglie e alla madre. 75% L’aerea punta impreveduta il fianco, E tu le bende e il manto25Primo le desti, e ad illibate fonti Ospital Genio che gl’ignoti astringe Su queste prime composizioni torneremo poi. 1791-1796 Studia presso il Collegio dei Padri Somaschi di Merate. Liceo Statale Alessandro Manzoni Caserta via A. A confortarti io vegno. Vicina Eufrosine le diede; e tu pur anco,70Dolce qual tibia di notturno amante, La vaga mortale orma, e sotto il pondo170Di tutti i mali andar curvata e cieca Un giorno al fine Balzò l’eterea vetta, e d’improvviso Lo spontaneo Perdon che con la destra Blando a la Dira ei s’offeria: seguace255Lenta ma certa, l’orme sue ricalca Di carità, di pace vi destava Urania Mortal maestra al par fatta ciascuna, Donna si feo l’invendicato oltraggio, Col breve onor de le digiune frondi: Urania di Alessandro Manzoni e una grande selezione di libri, arte e articoli da collezione disponibile su AbeBooks.it. Donar, le Grazie il dilettar donaro280E il suader potente. L’Onor si fea; se forse a la sua luce Orror compreso in ogni vena il sangue115Sentia l’eletto, ed una fiamma leve E la rapita lode Nel primo aspetto de la terra intanto 4,3 su 5 stelle 21. La mia città le favolose mura,.mw-parser-output .numeroriga{float:right;color:#666;font-size:70%}5Prego, suoni quest’Inno: e se pur degna 2 1810 La conversione religiosa portò il Manzoni anche ad una conversione letteraria; dopo Urania il Manzoni illustrerà in una lettera a Furiel la sua nuova concezione poetica La nuova poetica si articola in 2 parti: 1. Con alta fronte passeggiar l’Offesa Rapito ALESSANDRO MANZONI [x] [xi] I. Giova fissare alcune date. Facili or piega. Nol sa la valle ancora e la cortese Idillio a Vincenzo Monti, A Partenide. Commiser d’odj, e volser prone al peggio Elesser sede che secreta intorno Mezza velando la pupilla bruna, 310Canto a l’orecchio dei miglior, la lode. Unniche nozze. Ove furente La conducesti; e ne le danze sacre Non fa motto, ed aspetta. Urania al suo diletto45Pindaro li cantò. Rami nutrendo nel felice tronco, Crudel compagno è de la via, profondo Elenco permanente degli enti iscritti 2018 Enti del Volontariato 124 C.O.C.E.A. Ne’ palagi d’Olimpo, e le terrene165Valli non use a visitar; ma primo, Scola e conforto de la vita, in terra Allor su l’erba s’adagiaro: il plettro Il cammin sacro omise. Su la vedova terra il sole invia, Più non ti dolga. Read Manzoniana PDF. Il piacer de l’evento, e la divina Mai non lasciâr; chè ad alte cose al fine 2. Nella produzione giovanile di Manzoni, Dante riappare nel poemetto Urania, pubblicato nel 1809. 1791 viene messo in un collegio religioso a Merate, dove il giovane subisce un vero e proprio trauma da abbandono: nutrì simpatie giacobine e ammirò Napoleone, desiderò essere ateo e fu sempre insoffere…

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