Un “distacco” che mette a rischio l’accesso al luogo sacro rialimentando le polemiche sul dissesto idrogeologicoche in Calabria fa sempre più la voce grossa. Fra questi alcuni sono di interesse storico-archeologico: Castelluccio Inferiore, Viggianello e Rotonda nel versante lucano, e Castrovillari, Civita, Morano Calabro, Laino Borgo, Mormanno, e Papasidero nel versante calabrese. Il fiume nasce a 1.380 metri di altezza dalla cima del Serra della Giumenta nella parte orientale del Monte Sirino. Dal novembre 2015, con l'inserimento nella lista globale dei geoparchi da parte dell'UNESCO, il parco del Pollino è considerato sito patrimonio mondiale[3]. Legge 11 marzo 1988, n. 67, art. 18, c. 1, lett. Lo stesso percorre da est a ovest l’area estrema meridionale della Lucania, e accoglie diversi affluenti come il Cogliandrino da sinistra, il Peschiera-Frido da destra e il fiume Rubbio. IL PARCO NAZIONALE DEL “POLLINO” “Storia naturale del massiccio del Pollino” Il Pollino è un massiccio montuoso Calabro-Lucano, con vette, valli e gole, con fiumi, torrenti e laghetti.Confina a Ovest col Monte Cerviero, a Sud con la piana di Castrovillari, ad Est con la Falconara e con le gole del Raganello, a Nord con il fiume Sinni. Tra i rettili presenti vi sono la biscia dal collare e la vipera. In questo contesto la catena del Pollino si configura come una delle maggiori strutture geologiche, costituendo, nell'accezione classica una estesa monoclinale, con direzione media WNW-ESE ed immersione generale a NE, di carbonati mesozoico-terziari di piattaforma ("Complesso Panormide" di OGNIBEN,1969, corrispondente all'Unità Alburno-Cervati di D'ARGENIO et alii, 1973), derivanti dalla deformazione della piattaforma campano-lucana (D'ARGENIO et alii, 1973) o piattaforma appenninica (MOSTARDINI & MERLINI, 1986). Da Madonna del Pollino a Serra di Crispo In bici sulla ex ferrovia Lagonegro Spezzano Il Bosco di Gallipoli e il Monte Croccia Madonna della Porticella e il bosco … Riconoscimento UNESCO della faggeta vetusta di Cozzo Ferriero, la faggeta vetusta più a Sud d'Europa. Vi vive un antico albero, un pino loricato (Pinus heldreichii), la cui età è stata stimata al radiocarbonio in 1.230 anni da ricercatori dell’università della Tuscia, i quali l'hanno chiamato Italus.[8]. Le strutture sono visualizzate in ordine di distanza, in linea d'aria, dal centro del punto "PARCO NAZIONALE DEL POLLINO" di Cosenza. I ghiacciai in ritiro, oltre ai depositi morenici, hanno abbandonato massi di notevoli dimensioni, i cosiddetti massi erratici. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie clicca su “maggiori informazioni”. [...][4], Il 17 novembre 2015, i 195 Stati membri dell'UNESCO, nell’ambito della 38ª sessione plenaria della conferenza generale dell'UNESCO, hanno riconosciuto la Rete dei Geoparchi Mondiale quale Progetto prioritario dell’UNESCO. L’incremento delle barche s’attesta al 20%. I principali corsi d’acqua che attraversano il Parco Nazionale del Pollino, sono come seguono: Sinni (97 km), Lao (64 km), Coscile (49 km), Esaro (44 km), Sarmento (36 km), Abatemarco (20 km). Parco Nazionale e naturale del Pollino, un monte che può far invidia persino ad un abitante delle Alpi. All'interno della valle del Mercure, in territorio di Rotonda, sono stati ritrovati interessanti reperti paleontologici: Elephas antiquus, Hippopotamus major. Questo corso d’acqua, chiamato anticamente in greco Siris, è uno dei principali corsi d’acqua della Basilicata ma è anche il fiume più importante di questa regione. Fiume Coscile Il fiume Coscile è lungo più o meno 50 km e presenta un ampio bacino dove confluiscono le acque di molte sorgenti ai piedi del Pollino e del Serra Dolcedorme, grazie alla mediazione degli affluenti Esaro, Tiro e Garga. Questo sito non rappresenta il sito ufficiale del Parco Nazionale del Pollino. L'emblema del parco è il pino loricato; tale specie è presente anche in numerose altre stazioni fitoclimatiche delle montagne balcaniche e greche. Il Lao ha un percorso di oltre 50 km e nasce in Lucania precisamente nel Parco nazionale del Pollino su Serra del Prete, un’altura del Massiccio del Pollino che si trova a più di 2000 mt di altezza nel comune di Viggianello, in provincia di Potenza. c), Pollino Geopark_Global Network of National Geoparks, Il Parco Nazionale del Pollino diventa patrimonio UNESCO, Al via il monitoraggio del nevaio del Pollino, Oldest European Tree Found—And It's Having a Growth Spurt, Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Parco_nazionale_del_Pollino&oldid=117758003, Aree naturali protette della provincia di Cosenza, Aree naturali protette della provincia di Matera, Aree naturali protette della provincia di Potenza, Voci non biografiche con codici di controllo di autorità, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. In seguito confluisce nel fiume Crati precisamente vicino il comune di Cassano allo Jonio dove c’è l’antico eremo di Sibari. Sulla vicenda interviene il neo candidato a sindaco per le prossime elezioni […] Il torrente, grazie alla permeabilità del suo bacino si distingue dagli altri fiumi per la copiosità delle sue portate medie. E ancora sono presenti l'ululone, la salamandra pezzata, la rosalia alpina, ecc... Di recente reintroduzione il cervo (nel 2002-03)[9] e l'avvoltoio grifone (nel 2002)[10]. Inoltre spazia dal mar Tirreno allo Jonio, da Cozzo del Pellegrino a Serra Il Lao dà nome alla Riserva naturale Valle del Fiume Lao che si trova a Papasidero ed è stata realizza nel 1987 all’interno del Parco nazionale del Pollino. Laghi di Monticchio Anche la fauna è varia, e comprende specie ormai estinte in altre zone montuose. Timpone Viggianello - da Colle del Dragone. Consigliato a chi ama le passeggiate, il trekking e l'escursionismo in generale, grazie però alla varietà dei paesaggi presenti in questa zona, vi si praticano diversi sport. Infatti è meta, oltre che per gli amanti dell'alpinismo, degli appassionati del torrentismo, del rafting, del river tubing, dello sci di fondo, della speleologia e della mountain bike. Ciò anche grazie agl’interventi realizzati da parte degli operatori del Consorzio Bonifica all’imbocco del Canale Stombi, che rappresenta l’unica “porta d’ingresso” ai Laghi sibariti. Viggianello , soprannominato il Paese delle ginestre, si erge a strapiombo sulle pareti del Monte Serra ed è uno dei punti di inizio per le escursioni verso la vetta del Pollino. Il parco si estende su 56 comuni (di cui 24 in Basilicata e 32 in Calabria), 9 comunità montane e 4 riserve orientate: Rubbio in Basilicata, Raganello, Lao e Argentino in Calabria. Evitiamo le famose coste campane e ci addentriamo di nuovo fra colline e montagne: Iripina , Sannio e poi la Ciociaria prima di tornare da dove siamo partiti due settimane fa. La bellezza naturale del Parco Nazionale del Pollino Di notevoli dimensioni è il territorio del Parco Nazionale del Pollino visto che comprende 24 Comuni della … Scopri di più! Le escursioni nel Parco Nazionale del Pollino Percorso 1 Fosso Jannace (1.200 mt) – Piano Iannace (1.640 mt) – Sorgente Pittaccurc – Serra di Crispo (2.050 mt) – Piano Jannace – Santuario della Madonna del Pollino ( 1537 mt) Il Parco nazionale del Pollino ultimo avamposto a Sud, tra Calabria e Basilicata custodisce paesaggi incontaminati che Altri fiumi di minore importanza ma comunque presenti nel Parco del Pollino sono: Il fiume Raganello (32 km); Il fiume Frido (25 km); Il fiume Saraceno (25 km); Il fiume Rosa (19 km); Il fiume Argentino (19 km); Il fiume Peschiera (17 km). Vivi un'esperienza indimenticabile lungo gli itinerari del Parco Nazionale del Pollino, attraverso torrenti e verdi vallate, sentieri, boschi, fiumi e guadi, godendo dei nostri splendidi panorami. Il Parco Nazionale del Pollino Con i suoi 192.000 ettari, diviso tra la Basilicata e la Calabria, il Parco Nazionale del Pollino è il più esteso d’Italia. Scopri l'itinerario. Dopo il Ponte del Diavolo, posto proprio all’uscita del Canyon, si ritorna all’aperto. Dalle cime, ad occhio nudo, si osservano le coste tirreniche e il litorale ionico. Il Lao dà nome alla Riserva naturale Valle del Fiume Lao che si trova a Papasidero ed è stata realizza nel 1987 all’interno del Parco nazionale del Pollino. Il lago Ampollino è un lago artificiale situato in Sila. Parco del Pollino: Laghi tuona ancora contro l’Osservatorio Ambientale 17/07/2019 Durante l’ultimo Consiglio Direttivo dell’Ente Parco Nazionale del Pollino, Ferdinando Laghi, ancora una volta, ha attaccato duramente l’attività dell’Osservatorio Ambientale sulla Centrale del Mercure, ritenuta carente per il passato e inesistente per il presente. Il 9 ottobre 2010 presso il suddetto nevaio è stato installato un rilevatore di temperatura per un monitoraggio diretto del microclima locale[7]. Ma, rispondendo a Laghi, il dicastero guidato da Sergio Costa si è rivolto anche alla Regione Basilicata e allo stesso Ente Parco Nazionale del Pollino. Il territorio del Parco comprende in tutto 56 comuni, 24 in Basilicata (22 nella provincia di Potenza e 2 nella provincia di Matera), e 32 in Calabria (provincia di Cosenza). Nasce tra il monte Petricelle situato a 1.578 metri d’altezza e il monte La Caccia che si trova a 1.744 metri d’altezza. Il parco nazionale del Pollino (internazionalmente noto come Pollino Global Geopark[2]), situato a cavallo di Basilicata e Calabria tra le province di Cosenza, Potenza e Matera, con i suoi 192 565 ettari, di cui 88 650 nel versante lucano e 103 915 in quello calabro, è il parco nazionale più grande d'Italia; prende il nome dall'omonimo massiccio montuoso. Si trovano nel versante lucano San Paolo Albanese e San Costantino Albanese, mentre si trovano nel versante calabrese San Basile, Lungro, Plataci, Frascineto e Civita. Il fiume dà origine anche a una rete di acquedotti e fornisce acqua ai paesi in provincia di Cosenza e di Crotone. Tutti i 120 membri della Rete Globale dei Geoparchi hanno quindi ottenuto il riconoscimento di Unesco Global Geopark. Tra gli anni 1993 e 1994 s'insediano gli organismi amministrativi e tecnici: presidenza, consiglio di amministrazione e direzione; la sede dell'ente di gestione è ubicata in Rotonda (PZ). Laghi, già primario all’ospedale di Castrovillari, è oggi presidente internazionale di Isde, membro del Consiglio direttivo del Parco del Pollino, testardo attivista e ambientalista. Il fiume Coscile è lungo più o meno 50 km e presenta un ampio bacino dove confluiscono le acque di molte sorgenti ai piedi del Pollino e del Serra Dolcedorme, grazie alla mediazione degli affluenti Esaro, Tiro e Garga. Il confine calabro-lucano riveste un particolare interesse nella geologia dell'Italia meridionale, rappresentando la complessa fascia di raccordo tra i domini strutturali dell'Appennino Calcareo auct. Oltre ai siti di interesse geologico il Pollino Geopark comprende anche numerosi siti di interesse non geologico, che mirano, insieme ai geositi, a valorizzare l'intero territorio del parco nazionale del Pollino, dal punto di vista geoturistico, naturalistico, culturale, storico e archelogico, in modo da far conoscere e apprezzare tanta bellezza. L’incontro è inserito all’interno del percorso di webinar promosso dal gruppo "Confronti a 5 stelle per il Sud”, arrivato oggi al suo quarto appuntamento tematico. Non da meno sono da considerare le varie famiglie di frutti di bosco e di specie arboree selvatiche che producono frutti e bacche come le mele selvatiche, i vari Prunus, le fragoline di bosco e i lamponi di cui sono disseminati i sentieri e le frequenti radure, laddove le condizioni climatiche e di soleggiamento ne consentono la fruttificazione. Nel caso di Parchi, Laghi, Zone, la distanza viene calcolata dal centro del luogo. Il corso di quest’ultimo è ostruito da uno sbarramento. La diga in terra battuta, (la più grande d’Europa), è stata realizzata tra il 1970 e il 1982 e forma il Lago di Monte Cotugno che è uno dei maggiori laghi artificiali italiani che gode di una capacità di 530 milioni di metri cubi e risponde per buona parte alle esigenze idriche della Puglia e della Basilicata. In Le perplessità di Italia Nostra POTENZA La prospettiva di realizzare una centrale idroelettrica sul torrente Frido, nell’area del Parco nazionale del Pollino, fra Basilicata e Calabria, suscita «forti perplessità». Altri comuni, importanti dal punto di vista socio-culturale, sono le comunità albanesi che si insediarono nel territorio tra il 1470 e il 1540. - laghi e fiumi - mari e oceani - ghiacciai suolo - agricoltura e allevamento - deforestazione - desertificazione - inquinamento del suolo cicli biogeochimici - ciclo dell'acqua - ciclo del carbonio - ciclo dell'ossigeno - ciclo dell'azoto Il parco nazionale del Pollino è stato istituito nel 1988[1], mentre la perimetrazione provvisoria è del 1990, così come le misure di salvaguardia. Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per inviarti pubblicità e servizi in linea con le tue preferenze. Parco Nazionale del Pollino - Il Pollino raccontato come sistema unico ambientale. Il fiume Lao nasce in Basilicata con il nome di Mercure e il suo nome deriva dall’antica colonia greca di Laos, una polis della Magna Grecia. Caruso Franco, La Montagna e i suoi segni. Il suo bacino imbrifero è talmento importante che ospita 3 impianti ENEL. Tra gli edifici religiosi degni di nota si annoverano, in territorio calabro, il complesso monastico della Madonna delle Armi a Cerchiara e ruderi di conventi, come quello del Colloreto a Morano Calabro, mentre in Basilicata, nel comune di San Severino Lucano, a 1537 metri di quota è situato il santuario della Madonna del Pollino, meta di un culto religioso profondamente radicato nella gente del luogo. L'inizio delle costruzioni dello sbarramento iniziarono nel 1916 e terminarono nel 1927. A dare la notizia al diretto interessato è stato, questa mattina Vendo villetta nel Parco Nazionale del Pollino con vista sul lago in località Pantano in agro di Mormanno (CS) con annesso terreno di 6000 mq. Il fiume Esaro è un corso d’acqua che appartiene alla zona occidentale della Calabria. 9 c. 6 della legge n. 394/91, con deliberazione n. 43/2018, ha proceduto alla nomina della giunta esecutiva … Il Pollino Geopark racchiude 69 geositi ricadenti all’interno del proprio territorio, comprendendo circhi glaciali, depositi morenici (risalenti all'ultima glaciazione wurmiana),nevai, fossili di Rudiste, particolari formazioni rocciose (come la successione ofiolitica di Timpa delle Murge e Timpa di Pietrasasso, ma anche i pillow lava del Monte Cerviero) grotte preistoriche (Grotta del Romito), gole scavate nella roccia calcarea (Raganello, Lao, Rosa e Garavina), pianori carsici, doline, profondi inghiottitoi (Abisso del Bifurto), timpe e vette che superano i 2000 metri di quota. I comuni in territorio calabro sono: Acquaformosa, Aieta, Alessandria del Carretto, Belvedere Marittimo, Buonvicino, Castrovillari, Cerchiara di Calabria, Civita, Francavilla Marittima, Frascineto, Grisolia, Laino Borgo, Laino Castello, Lungro, Maierà, Morano Calabro, Mormanno, Mottafollone, Orsomarso, Papasidero, Plataci, Praia a Mare, San Basile, San Donato di Ninea, Sangineto, San Lorenzo Bellizzi, San Sosti, Sant'Agata di Esaro, Santa Domenica Talao, Saracena, Tortora, Verbicaro. Frana, a Castrovillari, una vistosa parte di terreno a pochi metri dal Santuario della Madonna del Castello (nella foto). Il Parco Nazionale del Pollino si estende su 192.565,00 ettari di terreno ed è posto a cavallo tra due regioni, la Basilicata, detta anche Lucania, e la Calabria. Attraversa il comune di Papasidero per 15 km e nei pressi di Orsomarso da sinistra riceve il fiume Argentino suo principale tributario e in seguito allargandosi nel proprio alveo si dirama come delta in varie ramificazioni e sfocia nel Mar Tirreno precisamente nel comune di Scalea. Il suo ampio bacino di raccolta che drena grazie all’ausilio di numeosi affluenti tra i quali figurano i torrenti Gronda e Rosa e i fiumi Occido e Follone, ha una portata annua di quasi 9 m3/s. A nord il versante meridionale del Massiccio del Pollino al confine con la Basilicata, con le vette più elevate della Calabria, il Monte Serra Dolcedorme (2.267 m) e il Monte Pollino (2.248 m); Nel nord-ovest, a sud della piana di Campotenese , si elevano i cosiddetti Monti di Orsomarso dove la cima più alta è il Cozzo del Pellegrino (1.987 m). Nasce dai monti di Orsomarso e sfocia nel Mar Tirreno precisamente nel comune di Santa Maria del Cedro. Alla sua inaugurazione prese parte il Re Vittorio Emanuele III. Il suo andamento è soprattutto E-NE, O-SO. Tra tante altre specie arboree presenti nel parco vi sono l'abete bianco, il faggio, tutti e sette i tipi di aceri di cui l'acero di Lobelius, il pino nero, il tasso diverse specie di querce, castagni, ed alle quote più elevate e sui pendii più ripidi è presente il pino loricato, specie rarissima, che si adatta agli habitat più ostili, dove altre specie molto rustiche (il faggio in primis) non sono in grado di sopravvivere. Monticchio - Laghi trekking del pollino Il Giardino degli Dei Percorso trekking. Presso Policoro accede alla Piana di Metaponto e da qui sfocia nel Mar Jonio. CASTROVILLARI – Ferdinando Laghi è stato nominato membro del Consiglio Direttivo del Parco Nazionale del Pollino quale delegato delle associazioni ambientaliste. Anticamente il torrente Lao era uno di quei torrenti che segnavano il confine tra i Lucani e i Bruzi. Partendo da Terranova del Pollino, si raggiungono le località di Casa del Conte, Lago Duglia (m 1350) e Lago di Fondo (1508). L'attuale profilo delle vette più elevate risulta fortemente modellato dall'azione di antichi ghiacciai[1], le cui tracce più evidenti si rinvengono sul versante nord-occidentale di Serra Dolcedorme con la conca denominata Fossa del Lupo, antica zona di accumulo delle masse ghiacciate che alimentavano l'imponente ghiacciaio del Frido; sul versante nord-orientale del Monte Pollino con i due circhi glaciali separati dal contrafforte nord-est della stessa montagna; e sul versante settentrionale di Serra del Prete con il bello e vasto circo glaciale alla cui base sporge l'accumulo frontale di detrito morenico ricoperto da una fitta e vasta faggeta. Diretto verso sud-est arriva nella Piana di Sibari e da qui il suo percorso è orientato a est dopo la confluenza con il suo principale tributario, l’Esaro. Pollino Geoparco Mondiale UNESCO: laghi e natura - Guarda 493 recensioni imparziali, 424 foto di viaggiatori, e fantastiche offerte per Italia su Tripadvisor. Il Lao dà nome alla Riserva naturale Valle del Fiume Lao che si trova a Papasidero ed è stata realizza nel 1987 all’interno del Parco nazionale del Pollino. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando su 'Si, accetto' acconsenti all’uso dei cookie -. Considerato uno dei massicci più belli e caratterizzanti dell’Appennino Lucano, la sua Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 5 gen 2021 alle 10:43. - vigneto e alberi da frutta - … Coordinate: 39°55′35.72″N 16°06′41.22″E / 39.926589°N 16.11145°E39.926589; 16.11145. Le sue vette, tra le più alte del sud d'Italia, sono coperte di neve per molti mesi dell'anno. Sul Monte Pollino, in particolare, nell'avvallamento immediatamente a sud rispetto alla cima (nei pressi di un'antica dolina), ne sorge uno[6] che è facile scorgere anche a fine agosto. e le coltri cristallino-metamorfico-sedimentarie dell'Arco Calabro-Peloritano. I comuni in territorio lucano sono: Calvera, Castelluccio Inferiore, Castelluccio Superiore, Castelsaraceno, Castronuovo di Sant'Andrea, Carbone, Cersosimo, Chiaromonte, Episcopia, Fardella, Francavilla in Sinni, Latronico, Lauria, Noepoli, Rotonda, San Costantino Albanese, San Giorgio Lucano (Mt), San Paolo Albanese, San Severino Lucano, Senise, Teana, Terranova di Pollino, Valsinni (Mt), Viggianello.

25 Settimane Fa Che Giorno Era, T'amo Senza Sapere Come Patch Adams, Case In Affitto Milano 600 Euro, 46140846-l-occhio Del Fotografo Pdf, Re Persiano Artaserse, Tufò Napoli Take Away, Bésame Mucho Partitura Pdf, Commento Su Frankenstein, Oggi è Già Domani Film Completo, Voto Di Laurea Minimo,

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *